Lo fanno tutti, ma può costare davvero caro. Attenzione a dove si parcheggiano moto e scooter. Cosa dice la norma.
Il parcheggio è sempre questione delicata specialmente se si vive in una grande città. A dispetto delle campagne a favore della mobilità verde e del trasporto pubblico, auto e moto la fanno ancora da padrone in Italia, tanto che nel 2022 siamo passati al comando della classifica europea per numero complessivo di mezzi privati circolanti in rapporto alla popolazione.
Un vero problema se si considera la scarsità di stalli. Chiunque abbia avuto modo di aggirarsi in un grosso centro urbano nell’ultimo periodo, si sarà reso conto che, in barba alle normative, gli italiani si stanno prendendo parecchie libertà a riguardo e questo interessa le quattro ruote come le due. Moto e scooter sono anch’essi soggetti a regole, eppure i proprietari fanno finta di niente rischiando multe salatissime.
Per correttezza va evidenziato le piazzole dedicate ai motociclisti sono appena il 5% del totale, va da sé che trovare una soluzione senza incorrere in una infrazione diventa complicato. Cosa fare dunque se non si trova un posteggio ad hoc? In questo caso il Codice della Strada abilita il proprietario a lasciare il proprio veicolo nei posti delimitati da strisce bianche normalmente appannaggio delle automobili.
Occorre però fare attenzione perché non sempre è possibile. Se accanto al classico cartello azzurro con la P bianca si trova il simbolo di un’auto, significa che è un posteggio ad uso esclusivo; va poi tenuto a mente che ogni Comune ha la facoltà di vietare l’utilizzo ai centuri delle piazzole per le vetture. Un altro tema che fa sorgere dubbi è quello relativo alle strisce blu. Qui il parcheggio è a pagamento, ma dove lasciare il talloncino che certifica l’effettiva corresponsione?
Se non si trova il modo di esporlo, allora la multa sarà molto probabile, ma solitamente i giudici di pace sono indulgenti e lo stesso vale se si decide di parcheggiare sul marciapiede visto che lo spazio occupato è comunque ridotto. Diverso è l’atteggiamento se invece si “abbandona” il proprio mezzo sugli stalli per i disabili, sui passi carrabili, le uscite di emergenza e i divieti di sosta. In tale frangente la sanzione, da 40 a 164 euro, e la rimozione sono d’obbligo in osservanza dell’articolo 158 del CdS.
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