L’incredibile calo dei prezzi può allarmare Tesla, già sorpassata dal colosso cinese. Ora la competizione si fa sempre più ardua.
Il comparto delle auto elettriche non sta passando un periodo roseo, specie in termini di vendite. Eppure, ci sono dei colossi come Tesla che sono riusciti in questi ultimi anni a fare la propria fortuna basandosi sui modelli alimentati a batteria. Ma l’azienda di Elon Musk non è l’unica a riuscire in questo settore dove tanti altri stanno fallendo e ci sono i numeri a certificarlo. Inoltre, ora con il crollo dei prezzi del 15% deciso da parte della concorrenza, la lotta sul mercato si fa sempre più ardua per la statunitense.
C’è un’azienda, infatti, che solo 30 anni fa era una startup, ma che oggi riesce addirittura a fatturare più della Tesla. Al momento, vanta 1 milione di dipendenti sparsi in tutto il mondo, visto che oramai la sua espansione è continua. Inoltre, ha da poco festeggiato il traguardo della produzione di ben 10 milioni di veicoli a nuova energia alternativa, avvenuta sin dall’inizio della sua storia fino a oggi.
Non può essere altro che la BYD, multinazionale cinese esperta sull’high-tech e attiva nel settore del trasporto, anche quello ferroviario. A dare man forte al colosso nato a Shenzen nel 2003 sono stati anche i tanti sussidi elargiti da parte del governo cinese. C’è un ramo in cui, però, Tesla sta facendo ancora meglio, ossia quello delle consegne. La lotta competitiva fra i due colossi è ardua ma, ora, la decisione di abbassare del 15% un suo prodotto può essere la mossa giusta per ottenere un ulteriore successo.
Tesla, occhio alla mossa della concorrenza
Nel 2024, la BYD ha stracciato a mani basse il traguardo delle 4 milioni di auto vendute, ma nel settore dell’automotive si occupa anche di un altro ramo. In effetti, l’azienda di Shenzen è impegnata anche sul fronte delle batterie e durante la prima metà del 2025, sicuramente, arriveranno anche le Blade Battery di seconda generazione.
Grazie a questa novità assoluta, le auto elettriche potranno avere una maggiore autonomia e miglioreranno nell’efficienza. Secondo quanto riportato da CarNewsChina, inoltre, la BYD ha deciso di ridurre i costi di queste componenti del 15%. Abbassando questi prezzi, inoltre, si permetterà una maggiore accessibilità in termini economici per i modelli elettrici da essa prodotti.
Tesla, quindi, deve stare ancor più attenta di quanto non sia stata sinora, anche perché la BYD è già il secondo produttore al mondo di batterie adatte alle auto elettriche. Ovviamente, questa può che essere un’arma in più per l’azienda cinese. Infatti, le prospettive future riguardanti la diminuzione dei prezzi delle batterie, secondo Goldman Sachs Research del 50% nel 2026 in confronto al 2023, le permetteranno di poter avere una platea ben più vasta di acquirenti nel più breve tempo possibile.